Il Percorso come costruzione del presente in continuo divenire.

di Paolo Cavaleri

CinEtica – Salve lettori, giunti a questo particolare numero e tirando le somme con altri redattori di questo giornale, abbiamo deciso di offrirvi un qualcosa di cui non basteranno mai solo parole.
Ad ogni modo, se da qualche parte è bene cominciare, personalmente ho scelto una storia da prendere come spunto per quando capiteranno quei momenti dove saremo spinti a ritrattare tutte le tappe che avevamo programmato: talvolta non siamo noi a premere sull’acceleratore, non sempre decidiamo a che velocità andare, potremmo essere influenzati da fattori esterni … ma sempre possiamo scegliere la strada.

Che sia lo stesso o rinnovato, alla fine sono i fatti che racconteranno la nostra storia, e questi scelti da noi tracciano l’unica cosa che accomuna il nostro trascorso: il Percorso.
Se esso ci mostra agli altri, non è detto che debba sempre farlo alla stessa maniera, perché quando scatta la propria natura non c’è niente che può fermarci e non vediamo altro che il percorso da fare … allora sedetevi, allacciate la cintura, e godetevi la guida su una pista che avete scelto con tante marce quanto numerose volete che siano le vostre orme.

Embattled – 2020.

Domani sera morirai campione … domani sera ti uccido”

https://youtu.be/1KZNbKeT2hQ

Jett è un liceale prossimo al diploma con la grande passione per le arti marziali miste.

Vive con suo fratello Quinn, affetto dalla sindrome di Williams, e con la madre Susan che con un umile lavoro cerca di portare avanti le incombenze economiche solite alle normali famiglie americane.
I giorni si portano avanti con la scuola a cui non crede molto, con l’interesse verso una ragazza e frequentando quotidianamente la palestra per arrivare un giorno ad affermarsi come lottatore.

In questo iter lo segue il padre Cash, ex compagno della madre e ora campione mondiale dei pesi welter, che vive un’altra vita. Egli conduce una vita lussuosa, pretenziosa ed è riaccompagnato da una donna con un altro figlio.

Jett, che intimamente ha sempre cercato di riappacificare i suoi genitori, si accorge che l’infinita pazienza di lei che in passato ha lottato in tribunale con l’ex marito per un minimo di sostegno economico mai arrivato, a fronte dell’insensibilità di lui a le problematiche del suo stesso figlio Quinn, perché ostinato nel credere alla legge del più forte, sarà sempre disillusa.
Così, per una serie di dinamiche, il ragazzo ha la possibilità di vincere un incontro, e assistito da ambo le parti, potrà finalmente sostenere la sua famiglia per le costose medicine del fratello minore.

Anche se le cose sembrano andare meglio durante una festa, a Jett torna alla mente un episodio rimosso:
mentre suo padre prova a insegnare duramente al suo bambino dei colpi, questo gli rammenta quando una notte, Susan e Quinn subirono violenza da Cash rischiando di morire.
Preso dall’impeto attaccherà suo padre, e ripresi da un telefono saranno protagonisti sul web.

L’episodio porta i collaboratori del campione, col quale erano in attrito, ad organizzare l’incontro del secolo da migliaia di dollari.
Possono allievo e maestro salire su uno stesso ring?
Possono padre e figlio essere avversari?
Potrà Jett venire finalmente a patti ed essere padrone di un suo percorso?

Quando i trascorsi riaffiorano i rancori premono sul presente, e i percorsi che si credevano sicuri forse, ora, non lo saranno mai più.

Guarda Osserva Comprendi

Pellicola “Sotto Attacco” del 2020, vede il regista Nick Sarkisov dirigere una commedia in media res con un protagonista diviso fra i due percorsi dei genitori e quello personale.
Di genere drammatico sotto il focus dell’agonismo sportivo è una storia forte, a tratti brutale per la volontà di alcuni personaggi ma bilanciata dalla compassione delle intenzioni di altri.

Il giovane Jett, col padre Cash campione in carica che lo guida per questa strada e la madre Susan con una vita convulsa, è diviso fra due mondi:
quello maschile, tracotante di arroganza, presunzione da vendere e risultati che mai bastano a determinare chi sei, e quello femminile, compassionevole, premuroso, contornato dai piccole gesti dove basta una carezza per sentirsi a casa;
il ragazzo è un piccolo lottatore che spinge sulle gambe per non farsi schiacciare dal mondo e che protegge quello che rimane della sua famiglia con le braccia.

Nel suo processo di maturazione, non sdegna gli insegnamenti del padre, ma ne riconosce il miserabile animo:

– “Sei un uomo debole … la tua più grande debolezza sei tu” -.

Affinando la mente col dolore, usa il cuore per un personale discernimento delle proprie scelte: il fatto che il padre lo abbia abbandonato solo con Susan non gli impedisce di seguire la sua passione.

Il suo Percorso è avviato dai genitori, le sue scelte in passato sono state influenzate anche dalle loro mancanze, ma in piena giovinezza è capace di reagire e di scuotere gli stessi percorsi che a lui erano paralleli e che ora si fanno incidenti.
Prendendo il meglio da un pessimo esempio fa’ sue le armi per scolpire il tragitto a beneficio della parte lesa.

Un ragazzo che appare come tale ma che realmente farà da padre, per questo di riflesso, nel film si vedono migliorare anche le condizioni sentimentali ed emotive degli altri nei loro rapporti interpersonali.

Buona visione

Grazie alle nostre esperienze possiamo guardare indietro e chiarificare il percorso di cui siamo figli, ma è sempre possibile mirare avanti e tracciare ancora, quelle che vogliamo lasciare come future orme del passato, quando nuovamente ci volteremo indietro.

Anche se ci sentiamo soli nel nostro avanzare è possibile immaginare nuove vie dove operare, forse non sarà come da programma ma una cosa è certa … per quante difficoltà si incontrano sul proprio cammino che sia per i nemici o compagni, siamo spesso il riflesso di qualcosa o il proseguimento per qualcuno di importante.

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